Psicologa per la plusdotazione e l’alto potenziale cognitivo
Come psicologa mi dedico allo studio della plusdotazione e dell’alto potenziale cognitivo in persone adulte. Svolgo percorsi di valutazione cognitiva e identificazione della plusdotazione in età adulta, seguiti da terapia psicologica mirata a promuovere le potenzialità delle persone con plusdotazione e a gestire il “troppo” emozionale e cognitivo.
Perché mi occupo in maniera particolare di queste persone? Perché anch’io sono stata una bambina “diversa” e solo in età adulta ho scoperto la mia giftedness, senza averne mai avuto il minimo sospetto, a causa anche di una cultura psicologica, scolastica e sanitaria che non ha mai preso in considerazione questo aspetto o più probabilmente non lo conosceva proprio.
Scoprire di essere plusdotata in età adulta non ha potuto cambiare il mio passato ma mi ha permesso di cambiare rotta e soprattutto di avere una diversa immagine di me stessa, che da “sbagliata”, “diversa”, “strana”, è diventata semplicemente “diversa nel percepire il mondo” e quindi mi ha un po’ giustificata agli occhi di me stessa. Ma perché doversi poi “giustificare”? Essere e sentirsi diversi rispetto alla maggioranza è di solito vissuto come una colpa, quando in realtà ognuno di noi è “diverso” alla propria maniera, ma la plusdotazione aggiunge qualcosa di più, non a livello quantitativo, ma sicuramente a livello qualitativo.
Nel caso della plusdotazione si parla infatti di un’intelligenza qualitativamente diversa, caratterizzata da un’intensità di percezione sensoriale che diventa intensità emotiva, e da un pensiero globalizzante, che abbraccia tutto e arborescente nelle sue infinite ramificazioni. Questi aspetti non possono non influenzare l’evolversi della personalità e a volte, l’insorgere di problematiche emotive e di adattamento sociale. Per questo, come psicologa che si dedica allo studio della plusdotazione cognitiva negli adulti, ho pensato a un progetto di ricerca mirato a studiare le relazioni tra elevato quoziente intellettivo ed espressioni di psicopatologia e pattern di personalità nelle persone con plusdotazione. Il progetto che sto sviluppando nel corso del mio Dottorato di ricerca è volto a verificare se, rispetto alle persone normodotate a livello intellettivo, vi siano delle caratteristiche socio-emotive, tratti di personalità, manifestazioni psicopatologiche come ansia e depressione, che ricorrono in maniera caratteristica proprio nelle persone con quoziente intellettivo superiore a 130.
Un discorso a parte è inoltre da dedicare alle donne con plusdotazione. Sembra che, rispetto agli uomini, vadano incontri a esiti meno favorevoli, anche per quanto riguarda l’underachievement nello studio e nel lavoro. Sono più soggette alla sindrome dell’impostore e al perfezionismo patologico, e meno rappresentate negli ambiti della creatività, della matematica e della scienza.
In generale, le donne plusdotate tendono a manifestare più vulnerabilità rispetto agli uomini plusdotati. In particolare, in base ad alcuni studi, tenderebbero a manifestare più fragilità nella regolazione emotiva, quindi nei disturbi d’ansia, nella labilità affettiva e nei problemi di identità, oltre che nell’evitamento sociale, rispetto agli uomini plusdotati.
Come psicologa che si dedica allo studio della plusdotazione cognitiva, cerco di aiutare uomini e donne gifted a trovare la propria strada nel mondo e a costruire una nuova visione di se stessi e della propria connessione con gli altri, con il vantaggio, e a volte la fragilità, derivati dall’essere a mia volta “una di loro”.
Come Psicologa e psicodiagnosta a Bologna svolgo valutazioni di plusdotazione cognitiva negli adulti e percorsi di supporto psicologico per adulti plusdotati, online e presso lo studio di Bologna centro.
Per saperne di più sulla valutazione di plusdotazione negli adulti e sui percorsi di sostegno psicologico e terapia psicologica per adulti plusdotati, contattami alla mail: info@psicologaonline.info o al numero 371 4107274 anche via WhatsApp.